È formalmente in vigore dal 3 luglio scorso, data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia, il nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT) di Noviglio. Dal 1° gennaio per i comuni ritardatari ancora sprovvisti, a distanza di otto anni dal varo della Legge regionale lombarda 12/2005 per il governo del territorio, del nuovo strumento urbanistico (tra cui Noviglio), erano scattate le “norme di salvaguardia” e la perdita di efficacia del vecchio piano regolatore, con il conseguente blocco dell’attività edilizia.
Il nuovo Piano di Governo del Territorio, adottato il 26 luglio 2012 ed approvato il 23 marzo scorso con la Delibera di Consiglio n. 16, si compone di tre documenti: il
Documento di Piano, cosiddetto “piano del sindaco”, di durata quinquennale, che sintetizza gli obiettivi strategici della pianificazione comunale di medio-lungo termine; il
Piano delle Regole, che disciplina le modalità di intervento nelle varie zone del territorio, conformando l’uso del suolo a specifiche prescrizioni tecniche; il
Piano dei Servizi, che mira ad “accompagnare” lo sviluppo edilizio ad un’adeguata dotazione di servizi.
In seguito dell’adozione del PGT in Consiglio comunale, anche il Comitato “Noi di Noviglio” ha voluto fornire la sua collaborazione al miglioramento dello strumento urbanistico, elaborando alcune puntuali proposte di modifiche ed integrazione ai tre documenti, che ha sottoposto all’Amministrazione nel mese di novembre 2012: molte di queste sono diventate parte integrante del Piano oggi in vigore.
Il Comitato continuerà a vigilare sull'attuazione del Piano - purtroppo ancora ben lontano dal poter essere annoverato come "a consumo di suolo zero" - e a collaborare con l'Amministrazione per risolvere le criticità ancora presenti nella disciplina urbanistica locale e per promuoverne il rinnovamento, a cominciare dal Regolamento edilizio, che richiederà un intervento di "manutenzione" a breve.
Di seguito, le proposte del Comitato presentate in data 19 novembre a firma di Luca Dallaserra (attuale segretario del Comitato), con le relative controdeduzioni fornite in sede di approvazione finale nel mese di marzo 2013.
1. TUTELA DELLE CASCINE - Per tutelare il patrimonio rurale delle cascine, si chiede di introdurre un limite massimo del 50% delle volumetrie esistenti da destinare ad uso diverso da quello agricolo o agrituristico, e di inibire la possibilità di ricorrere nei nuclei agricoli dismessi a incrementi volumetrici grazie alla perequazione. L’osservazione è stata accolta.
2. FONTANILI - Ai fini di meglio tutelare la naturalità dei fontanili, si chiede di ampliare la fascia di tutela a 50 a 100 metri attorno alla “testa”, con una fascia di rispetto per i primi 200 metri del tratto di derivazione. L’osservazione è stata respinta, limitandosi ad adeguarsi alle prescrizioni minime del Parco Sud.
3. COMMERCIO - Per favorire la competitività, la dotazione di servizi e l’occupazione sul territorio novigliese, si chiede di poter prevedere – esclusivamente nell’ambito dei piani urbanistici già previsti nel piano (a cominciare dall’area Medici) – la grande distribuzione commerciale, nel rispetto di condizioni prestazionali tecnologiche, energetiche e morfologiche. L’osservazione viene respinta, attribuendo alla Regione la competenza in materia; di fatto sarà impossibile sfruttare un’opportunità come una grande struttura di vendita sul nostro territorio, dove già sono previste funzioni industriali e uffici, se non previo un lungo processo di revisione del PGT.
4. NO BONUS VOLUMETRICI - Si rileva un errore materiale nelle norme tecniche del Piano delle Regole; si chiede inoltre di escludere la possibilità di ricorrere a meccanismo premiali e bonus volumetrici i piani attuativi riguardanti gli ambiti agricoli dismessi. L’osservazione viene accolta.
5. EDILIZIA SOCIALE PER I GIOVANI - Si chiede di meglio chiarire che il meccanismo di perequazione/compensazione consentito negli ambiti di trasformazione si applica anche ai piani attuativi. Inoltre, al fine di favorire la realizzazione di interventi che prevedano in forma integrata anche alloggi sociali per giovani e giovani coppie (edilizia convenzionata in vendita, locazione e con patto di futura vendita), si attribuisce una capacità edificatoria incrementale della volumetria consentita. L’osservazione è stata accolta.
6. TANGENZIALE OVEST DI SANTA CORINNA - Si chiede con forza lo stralcio del tracciato della Tangenziale Ovest di Santa Corinna, che distruggerebbe un habitat ecologico e faunistico di importanza strategica: l’opera è di per sé inutile, e l’esigenza di allontanare il tracciato dall’abitato rispetto a quello previsto dalla Provincia, facendolo ricadere nel bel mezzo di una rete ecologica di rilevanza primaria, assolutamente non condivisibile. L’osservazione viene respinta, ma di fatto un risultato è raggiunto: si modifica il tracciato, adottando quello della Provincia, che non devasta la rete ecologica mantenendosi più vicino all’abitato.
7. PROLUNGAMENTO VIA PERTINI - Si chiede inoltre l’immediato stralcio della previsione del collegamento, a Mairano, tra via Pertini e la strada comunale per Tavernasco: oltre a costituire un ulteriore elemento di separazione tra il centro abitato e l’area agricola, è certamente di dubbia utilità e trasformerebbe Via Pertini in una strada di scorrimento, con problemi di quiete e di sicurezza. L’osservazione è accolta (del resto, stessa richiesta è arrivata dal Parco Agricolo Sud Milano), ma in sede di approvazione viene ribadita l’intenzione di realizzare l’opera.
8. EDIFICI A ENERGIA ZERO - Si propone l’introduzione di modalità di incentivazione per chi realizza, laddove consentito dal piano, edifici a basso consumo energetico, attraverso un incremento della capacità edificatoria. L’osservazione è accolta.
9. CASTELLO DI MAIRANO - Si chiede che la porzione di edificio degli anni Cinquanta adiacente al complesso del Castello di Mairano, incongrua per epoca e stile venga classificato come “edificio accessorio estraneo al nucleo di antica formazione” invece che come “edificio di valore storico”. L’osservazione è respinta: pare che la sovrintendenza ritenga l’edificio meritevole di tutela.
10. PIANO ATTUATIVO MAIRANO PERTINI - Con riferimento al piano attuativo situato nella “mezzaluna” compresa tra Piazza Aldo Moro e la Strada Provinciale a Mairano, si fa rilevare la sua rilevanza ai fini della valorizzazione del borgo, e si ritiene pertanto di suggerire l’inserimento nel PGT di prescrizioni più dettagliate in merito alla sua attuazione. L’osservazione è respinta: si condividono i suggerimenti, ma non si vuole “ingessare” il piano attuativo.
11. PIANO ATTUATIVO MAIRANO PARROCCHIA - Si chiede lo stralcio del piano attuativo adiacente la sala parrocchiale a Mairano, di nuova introduzione rispetto al PRG, che prevede una significativa cubatura e comprometterebbe irreversibilmente l’integrità paesaggistica del borgo. L’osservazione viene respinta: si ritiene che l’edificazione all’ingresso del paese non comprometta il territorio.
12. TRASFORMAZIONE AREA MEDICI - L’ambito Medici a Santa Corinna è certamente un’area di concentrazione volumetrica ottimale per il nostro territorio, ma si chiede una ridefinizione delle prescrizioni del PGT per l’ambito di trasformazione: il rischio è di perdere un’imperdibile opportunità per sviluppare il territorio grazie a funzioni che generino sviluppo, servizi per i cittadini, occupazione per tanti Novigliesi, e soprattutto un’area urbana esteticamente gradevole e che i cittadini sentano propria. Per questo si chiede di prevedere, come funzione compatibile, anche la grande distribuzione commerciale; di limitare drasticamente la volumetria destinata a produttivo, ampliando quella per servizi commerciali e direzionali; classificare la parte produttiva come “area ecologicamente attrezzata”; prescrivere particolare cura per la configurazione del fronte edilizio lungo la Strada provinciale 30, curando l’inserimento del nuovo intervento nel contesto esistente. L’osservazione è stata respinta: vengono conservati i 50mila mq di produttivo e i 45mila di uffici e commercio, ma viene esclusa la grande distribuzione.
13. TRASFORMAZIONE AREA DISCOTECA - Si condivide la necessità della dismissione della Discoteca a Santa Corinna, ma si valuta negativamente il suo abbattimento per lasciare posto a nuova edificazione ad alta densità. Si chiede pertanto di ridurre la cubatura da realizzare, riutilizzare l’edificio esistente riconvertendolo a funzioni ricreative e servizi, rendendo inutile la costruzione di nuovi spazi per attività sociali. L’osservazione viene parzialmente accolta, ma in realtà no: vengono infatti confermati i nuovi volumi da costruire, l’abbattimento della discoteca, l’occupazione di suolo libero per realizzare i servizi.
14. RIUSO AREE DISMESSE - L’area “ex Medaglie Colombo” a Santa Corinna, già urbanizzata e oggi in avanzato stato di degrado e abbandono, può diventare un ambito di concentrazione volumetrica a livello comunale “assorbendo” la pressione edificatoria destinata ad altri comparti attraverso il trasferimento di diritti edificatori, per ridurre il consumo di suolo e l’edificazione su aree libere. Il PGT, invece, la considera una semplice zona industriale. L’osservazione è respinta: non si ritiene che inserire l’area in un ambito di trasformazione possa agevolarne la trasformazione.
15. MISURIAMO IL CONSUMO DI SUOLO - Nell’ottica di valorizzare la presenza del Parco Agricolo come principale risorsa per lo sviluppo del territorio novigliese, si chiede che il PGT recepisca nel suo quadro programmatico gli indirizzi della Provincia in merito alla misurazione e al monitoraggio del fenomeno del “consumo di suolo”, assumendoli come “principio guida”, e di conseguenza che il Rapporto Ambientale inserisca tra gli indicatori del PGT anche quelli relativi all’utilizzo di suolo agricolo: in un’ottica di “contabilità ambientale”, un’operazione di trasparenza che restituisce oggettività a valutazioni spesso affrettate e proclami. L’osservazione viene respinta con la seguente motivazione: “il PGT adottato non comporta consumo di suolo e pertanto il contenuto dell’osservazione è privo di rilievo”. Nostra replica: allora misuriamo se questo è vero! O comunque intendiamoci su che sistema di misurazione utilizzate per affermare che il PGT non prevede consumo di suolo. Noi ci abbiamo provato e presto forniremo la nostra interpretazione.