Ultime novità sul fronte della sicurezza. Mentre continua l’ondata di furti e atti vandalici su tutto il territorio comunale, con nuovi episodi a Mairano, in Via Valé e a Cascina Rovina, lo scorso 24 gennaio sono state depositate in Comune le firme della petizione di iniziativa popolare avviata prima di Natale per tenere alta l’attenzione sul grave problema della sicurezza a Noviglio, e di ottenere risposte dall’Amministrazione rispetto alle iniziative allo studio per fronteggiare la situazione, oltre ad un'assunzione di responsabilità in vista dell'imminente allargamento del bacino territoriale del servizio di polizia locale a nuovi Comuni. In un mese, tra il 20 dicembre e il 20 gennaio, nonostante il lungo ponte festivo, sono stati quasi 200 i cittadini novigliesi che hanno dato il loro contributo a questa sottoscrizione. Il Comitato “Noi di Noviglio”, tra i soggetti che l’hanno sostenuta, li ringrazia collettivamente.
Appellandosi all’articolo 31, comma 3, dello Statuto comunale, i cittadini promotori della sottoscrizione hanno chiesto la convocazione, previa adeguata informazione alla popolazione, di un’Assemblea pubblica, questa volta sul territorio comunale. Dopo l’incontro del 21 dicembre a Vigano di Gaggiano, presso la sede dell’Unione di Comuni “I Fontanili”, che ha solo parzialmente fornito risposte alle istanze dei cittadini e ha d’altra parte offerto alcuni spunti per iniziative da adottare nell’immediato, infatti, non ci sono stati seguiti concreti, se non una serie di articoli pubblicati sul periodico comunale “Noviglio News”.
Al di là della volontà di ridimensionare, fin dalle prime pagine del giornale, l’emergenza e il disagio dei cittadini, diluendoli nella logica del “mal comune mezzo gaudio”, il periodico della Giunta elenca una serie di vantaggi legati all’imminente allargamento del bacino dell’Unione di Polizia Locale a Corsico. Si parla di un aumento della superficie del territorio coperto dal servizio (che comprende i Comuni di Gaggiano, Noviglio e Besate, oltre a Zelo Surrigone, Vermezzo e Calvignasco, che vi rientrano in base a una convenzione) di appena il 5,4%. Si omette di ricordare che non sono i pioppi e le risaie a commettere e subire crimini, ma le persone, e Corsico se ne porterà dietro ben 34.621, ovvero oltre un terzo in più dell’attuale popolazione coperta, pari a circa 22.000 persone (+157%). Nel grafico in basso, il diametro dei cerchi rappresenta l'entità della popolazione dei Comuni interessati, confrontata con quella di Corsico: la sproporzione risulta evidente. Considerando che gli stessi amici di Corsico lamentano già oggi l’insufficienza cronica del presidio territoriale in quella che certamente non è una città poco problematica sotto il profilo della sicurezza e della microcriminalità, siamo convinti che basterebbe questo per rendere la preoccupazione dei cittadini più che legittima.
Si dice, ancora, che il numero degli agenti a disposizione dell’Unione aumenterà del 65%? Ebbene, ipotizzando che l’Unione disponga attualmente di 10 vigili, a seguito della fusione questi saranno 16,5: ciò significa che passeremo dall’avere 0,45 vigili ogni mille abitanti ad appena 0,29, con un inquietante calo del 55%. Si riuscirà ad organizzare meglio il servizio? Lo speriamo di cuore. Analogo ragionamento si può fare con i mezzi a disposizione: saranno ovviamente di più, ma ci sarà sicuramente un aumento dei mezzi meno che proporzionale all'aumento del fabbisogno indotto dalla crescita della popolazione servita, oltre a un aumento esponenziale delle distanze da coprire.
Certamente possiamo prevedere un risparmio dei costi generali per la sicurezza a carico del Comune, che viene effettivamente confermato da “Noviglio News” e quantificato in oltre il 50% rispetto ai costi attuali. Preso atto di un costo attuale pari ad almeno 180.000 Euro annui, dobbiamo desumerne un risparmio nell’ordine dei 90-100.000 Euro nel solo primo anno. Sarebbe interessante capire come questi risparmi verranno effettivamente impiegati. E soprattutto: siamo sicuri che il risparmio non comporterà un ulteriore peggioramento del presidio territoriale a danno dei comuni più periferici come Noviglio?
Nei giorni scorsi, l’Amministrazione comunale – apparentemente di sua iniziativa, e non a fronte di un preciso obbligo previsto dallo Statuto comunale a fronte della richiesta di oltre cento cittadini, fatta peraltro con spirito di massima collaborazione – ha convocato un’Assemblea pubblica sul tema della sicurezza per il prossimo sabato 15 febbraio. Al di là di un maggiore rispetto per un'iniziativa nata "dal basso" e ideata anche in aiuto della politica, per far valere la voce di Noviglio verso l'esterno, questa volta i cittadini si attendono una proposta concreta da parte dell’Amministrazione comunale, più che dalle nostre forze dell’ordine, rispetto alle decisioni politiche connesse all’allargamento del bacino dell’Unione, alla volontà di incidere di più nella pretesa di maggiore presidio a livello locale, e rispetto agli investimenti comunali necessari per migliorare la capacità di controllo del territorio.
Da parte sua, il Comitato, come di consueto, si riunirà lunedì 3 gennaio per rivedere la bozza del progetto “Noviglio Sicura”: delimitazione e controllo telematico degli accessi alle frazioni, videosorveglianza attiva, presidio stabile del territorio, mobilitazione dei cittadini. Una proposta concreta, insomma. Perché quello alla sicurezza è un diritto di ciascun cittadino e contribuente.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.