Il percorso parte dalla Stazione di Gaggiano, attraversa il Naviglio Grande, raggiunge la cappella della Madonna del Dosso, per costeggiare poi il Lago Boscaccio fino a Doresano e San Pietro Cusico; raggiunge quindi Zibido e la bella Cascina Zipo, il capoluogo San Giacomo e Cascina Femegro, per entrare nel territorio di Noviglio da Tavernasco, con le sue marcite. Attraversa Mairano e Noviglio, quindi il borgo di Tainate, poi su sterrato la Cascina Grande, per fare ritorno a Gaggiano, con uno sviluppo complessivo di 26 km.
I percorsi sono guidati da una segnaletica fissa molto curata che guida il turista-ciclista fornendo, in italiano e in inglese, informazioni sul paesaggio, sui monumenti, sugli edifici agricoli e religiosi. Non manca naturalmente qualche pecca: segnaletica troppo minuta, spesso poco visibile, oltre a qualche errore o carenza nelle informazioni fornite al cicloturista, aspetti che forse avrebbero trovato facile soluzione attraverso un maggiore coinvolgimento del territorio e delle Associazioni che vi operano. Auspichiamo, inoltre, lo sviluppo di una sempre maggiore capacità di “fare rete” tra enti, associazioni, produttori locali, operatori del territorio, esercenti, in grado di costruire un’offerta turistica strutturata ed effettivamente attrattiva, in grado di generare ricadute economiche virtuose.
Urgente, poi, la soluzione di alcuni problemi relativi alla rete ciclabile lungo alcuni tratti dell’itinerario e, a onor del vero, soprattutto sul territorio novigliese, tutti già in passato rilevati dal nostro Comitato: dalla convivenza problematica con le automobili sulla strada comunale Mairano-Tavernasco, alla mancanza di sicurezza sulla ciclabile Mairano-Noviglio, nel tratto che costeggia la Strada Provinciale 203, e ancora, l’attraversamento in Piazza XI Settembre, l’assenza di illuminazione nel tratto fino a Cascina Rovina, l’insicurezza del tratto tra Noviglio e il bivio per Tainate… Speriamo che la prospettiva di Expo, e questa bella iniziativa che è stata calata nel nostro territorio, possano essere d’esempio ed incentivare una riflessione sul tema dello sviluppo attraverso il turismo sostenibile.
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